La bomba carceraria e i suoi artificieri

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di Andrea Pugiotto

Il 25 marzo scorso il Guardasigilli ha risposto al question time della Camera dei Deputati sulle misure assunte dal Governo per fare fronte ai problemi che l’emergenza sanitaria in atto comporta all’interno degli istituti penitenziari. I dati illustrati sono, a un tempo, preoccupanti e insufficienti. Servono misure anche inedite, per disinnescare la bomba epidemiologica carceraria, prima che esploda con effetti che travalicherebbero i muri di cinta delle nostre prigioni. Ecco una breve riflessione su chi può fare cosa, in applicazione del principio costituzionale di leale cooperazione istituzionale.


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